“Thiago Motta? Non posso che essere affezionato a lui, sta vivendo un periodo difficile. È il ruolo dell’allenatore, viene esaltato eccessivamente dai risultati e poi sottoposto a gogna mediatica": il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, lo ha detto durante la cerimonia di consegna del Premio Nazionale Enzo Bearzot al Salone d’Onore del Coni, commentando la decisione della Juventus di esonerarlo, sostituendolo con Igor Tudor. Proprio quella della "gogna mediatica" dopo un eccesso di esaltazione è, secondo Gasperini, "un aspetto sotto il quale a livello di comunicazione e ambiente tutti potremmo un po’ migliorare”.
Il tecnico ha commentato anche le voci su un suo arrivo alla Roma: "C'è Ranieri che è un grande allenatore". Mentre sull'Italia, che ieri ha pareggiato con la Germania nel ritorno dei quarti di Nations League, uscendo dalla competizione, ha detto: "La Nazionale? L'ho vista come tutti. Se si guarda al secondo tempo, è stata una prestazione straordinaria".
Thiago Motta, le prime parole dopo l'esonero. La conferma: con la Juve è finita malissimo
Arrivano lunedì mattina le prime dichiarazioni ufficiali di Thiago Motta dopo l'esonero deciso dalla Juventus...Parlando del Var, invece, Gasperini non si è mostrato troppo soddisfatto: "Le cose sono diventate difficilmente comprensibili secondo quello che era lo standard. Mi auguro che sia una situazione di passaggio e che poi si possa portare a dei miglioramenti in funzione del gioco del calcio e che sia di grande comprensibilità per il pubblico”.